Totalizzazione

Che cos’è la totalizzazione?

La totalizzazione è alternativa alla ricongiunzione da cui si differenzia perché i vari contributi versati nei diversi Enti previdenziali non vengono materialmente trasferiti verso uno di questi. I contributi restano dove sono stati versati e vengono riuniti solo virtualmente per formare una rata di pensione unica.

Inoltre, a differenza della ricongiunzione, il ruolo degli Enti previdenziali è definito dalla normativa:

  • l’ultimo Ente in cui si è contribuito è quello incaricato di svolgere tutte le operazioni di istruzione della pratica, vale a dire le verifiche e i conteggi necessari a determinare la rata unica di pensione. La verifica dei requisiti per ottenere la totalizzazione viene effettuata attraverso un’apposita procedura informatica che consente lo scambio di dati tra i diversi Enti di previdenza e permette di confermare la presenza e l’entità dei periodi accreditati. Se l’iter si completa in modo positivo, l’Ente che ha svolto la verifica comunica l’esito all’interessato e a tutte le gestioni coinvolte, in modo che ciascuna possa provvedere al computo della quota di pensione di propria competenza;
  • l’INPS è incaricato di raccogliere periodicamente dai diversi Enti la loro quota e di versare la rata unificata di pensione. I diversi Enti verseranno la propria quota di pensione calcolata secondo le proprie regole.


Quando si può richiedere?

Requisiti stabiliti dalla normativa sulla Totalizzazione (D.Lgs. 42/2006).

Per il triennio 2016/2018:

  • Pensione di vecchiaia: 65 anni e 7 mesi di età e anzianità contributiva complessiva di almeno 20 anni.
  • Pensione di anzianità: anzianità contributiva di almeno 40 anni e 7 mesi di contributi sommando i periodi non coincidenti versati nelle diverse gestioni.
  • Applicazione della finestra di posticipo della decorrenza: 18 mesi per la vecchiaia e 21 mesi per l’anzianità dalla maturazione del diritto.

Decreto Legislativo 2 febbraio 2006, n. 42 Disposizioni in materia di totalizzazione dei periodi assicurativipubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16 febbraio 2006