Sostegno alla maternità

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha approvato, anche per gli eventi occorsi nell’anno 2022, le misure di sostegno alla maternità a favore delle professioniste iscritte all’Ente.

Con tale iniziativa Epap ha riservato una particolare attenzione alla tutela della maternità prevedendo strumenti supplementari di sostegno economico a disposizione delle donne iscritte all’Ente, che si aggiungono al trattamento di legge a titolo di indennità di maternità e paternità.

L’assistenza alla maternità e alla famiglia rientra tra gli obiettivi di welfare dell’Ente e tale misura è pensata per sostenere le professioniste iscritte all’Ente attraverso forme di rimborso delle spese attinenti alla maternità, ritenendo che la modalità con cui si è scelto di erogare tale sostegno possa consentire alle stesse una personalizzazione della prestazione, proporzionando il sostegno alle loro effettive necessità, ma consentire allo stesso tempo all’Ente una maggiore efficacia delle risorse destinate.

CHI PUÒ FARE DOMANDA DI CONTRIBUTO PER IL SOSTEGNO ALLA MATERNITÀ?

Le iscritte professioniste contribuenti attive all’EPAP, con obbligo del versamento dei contributi obbligatori, in possesso della regolarità contributiva e dichiarativa ai sensi degli artt. 3 e 5 della delibera CdA n. 110/2017) al momento della domanda.
Lo status di iscritta professionista attiva deve essere posseduto da tre mesi prima ed essere mantenuto per almeno 12 mesi successivi all’evento che ha dato diritto al rimborso.

PER QUALI EVENTI È POSSIBILE CHIEDERE IL CONTRIBUTO PER IL SOSTEGNO ALLA MATERNITÀ?

Il diritto al rimborso delle spese sostenute è correlato agli eventi occorsi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, di seguito indicati:

  • nascita;
  • adozione o affidamento;
  • aborto spontaneo o terapeutico oltre il 3° mese di gravidanza.

 

CON QUALI MODALITÀ PRESENTARE ALL’ENTE LA DOMANDA DI CONTRIBUTO PER IL SOSTEGNO ALLA MATERNITÀ?

Per la presentazione della domanda si deve utilizzare esclusivamente l’apposito modulo predisposto dall’Epap, scaricabile in basso. Deve essere inviata all’Ente tramite PEC all’indirizzo epap@pec.epap.it corredata della relativa documentazione per tipologia di evento e di spesa oggetto di rimborso, come indicata nel modello, a pena di inammissibilità della spesa non correttamente documentata o della domanda stessa se non correttamente compilata o non completa della documentazione richiesta.

La documentazione da allegare deve contenere l’indicazione che la spesa oggetto del rimborso è stata effettuata dal madre/padre e specifica della tipologia di acquisto effettuato. In caso di scontrino senza indicazione del nominativo deve essere allegata copia dell’estratto conto (bancario o della carta di credito) dell’acquirente dal quale si evince la data e l’importo della spesa sostenuta.

QUALI SONO I TERMINI PER LA PRESENTAZIONE ALL’ENTE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO PER IL SOSTEGNO ALLA MATERNITÀ?

La domanda deve essere presentata entro e non oltre il 31 dicembre 2023.

A QUANTO AMMONTA IL CONTRIBUTO PER IL SOSTEGNO ALLA MATERNITÀ?

Il sostegno è erogato per ogni evento nel limite massimo di € 1.000,00, quali rimborso delle spese ammesse così come individuate nell’ambito della tabella “A” e “B” richiamate nel modello di domanda. Non possono beneficiare del presente contributo le spese non riportate nella tabella “A” e “B”, anche se riferibili o riconducibili agli eventi oggetto di aiuto. Si raddoppia in caso di parto gemellare o plurima adozione/affido.

È riconosciuto, inoltre, un sostegno aggiuntivo a rimborso delle sole spese per prestazioni sanitarie, così come individuate nella tabella “B” richiamata nel modello di domanda, correlate ai medesimi eventi, nel limite massimo di ulteriori € 1.000,00.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare le FAQ

Se hai qualche dubbio consulta le FAQ

Chi può fare domanda di contributo per il sostegno alla maternità?

Tutte le iscritte professioniste contribuenti attive all’EPAP, con obbligo del versamento dei contributi obbligatori (soggettivo, integrativo, di solidarietà, di maternità), in regolarità contributiva e dichiarativa ai sensi dell’art. 3 e art. 5 della delibera del CdA n. 110/2017.

La regolarità contributiva e dichiarativa (ai sensi della delibera CdA n. 110/2017) deve essere posseduta al momento della domanda.

Lo status di iscritta professionista attiva deve essere posseduto da tre mesi prima ed essere mantenuto per almeno 12 mesi successivi all’evento che ha dato diritto al rimborso.

Per quali eventi è possibile chiedere il contributo per il sostegno alla maternità?

Il diritto al rimborso delle spese sostenute è correlato ai seguenti eventi occorsi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022:
• nascita;
• adozione o affidamento;
• aborto spontaneo o terapeutico oltre il 3° mese di gravidanza.

Con quali modalità occorre presentare la domanda di contributo per il sostegno alla maternità?

Per gli eventi occorsi dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, la domanda di rimborso deve essere presentata a mezzo PEC all’indirizzo epap@pec.epap.it, utilizzando l’apposito modulo predisposto dall’Ente.

A questo dovrà essere allegata tutta la relativa documentazione per tipologia di evento e di spesa oggetto di rimborso, come indicata nel modello, a pena di inammissibilità della spesa non correttamente documentata o della domanda stessa se non correttamente compilata o non completa della documentazione richiesta.

Per le medesime spese le beneficiarie non potranno usufruire di ulteriori contributi o rimborsi, a qualsiasi titolo e da chiunque erogati, che – sommati al rimborso erogato dall’EPAP – eccedano il valore delle spese stesse. Detta condizione sarà oggetto di dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi delle disposizioni di legge con assunzione della relativa responsabilità e delle relative conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci.

Quali sono i termini per la presentazione all’ente della domanda di contributo per il sostegno alla maternità?

La domanda deve essere presentata entro e non oltre il 31 dicembre 2023.

A quanto ammonta il contributo per il sostegno alla maternità?

Il sostegno è erogato per ogni evento nel limite massimo di € 1.000,00, quali rimborso delle spese ammesse così come individuate nell’ambito della tabella “A” e “B” richiamate nel modello di domanda.

Non possono beneficiare del presente contributo le spese non riportate nella tabella “A” e “B”, anche se riferibili o riconducibili agli eventi oggetto di aiuto.

Si raddoppia in caso di parto gemellare o plurima adozione/affido.

È riconosciuto, inoltre, un sostegno aggiuntivo a rimborso delle sole spese per prestazioni sanitarie, così come individuate nella tabella “B” richiamata nel modello di domanda, correlate ai medesimi eventi, nel limite massimo di ulteriori € 1.000,00.

Per quali spese è possibile chiedere il contributo?

Il contributo può essere richiesto per le seguenti spese correlate agli eventi gravidanza, nascita, adozione, affidamento:

  • Latte ad uso pediatrico
  • Omogeneizzati, alimenti e integratori per la prima infanzia
  • Pannolini
  • Presidii per la cura del bambino
  • Abbigliamento per la prima infanzia
  • Marsupio ed accessori per la gestione del neonato
  • Carrozzina *
  • Passeggino *
  • Seggiolino auto * (per la quota eccedente l’eventuale contributo statale)
  • Culla *
  • Vaschetta per il bagno *
  • Fasciatoio *
  • Biancheria per bambini da letto e da bagno
  • Accessori per l’infanzia (biberon, tiralatte, tettarelle, sterilizzatori ecc. esclusi giochi)
  • Medicinali pediatrici

* un solo pezzo ad eccezione dei casi di parto gemellare o plurima adozione/affido, per questi casi il numero dei pezzi viene rapportato al numero di figli.

Per  quali prestazioni sanitarie è possibile chiedere il contributo?

Il contributo può essere richiesto per le seguenti prestazioni sanitarie correlate agli eventi gravidanza, nascita, adozione, affidamento, aborto spontaneo o terapeutico oltre il 3° mese di gravidanza:

  • Spese per ricoveri in istituti di cura
  • Prestazioni mediche correlate agli eventi oggetto di sostegno
  • Accertamenti diagnostici
  • Visite ginecologiche o urologiche
  • Fisioterapie riabilitative del pavimento pelvico
  • Terapie specifiche
  • Colloqui psicologici post parto
  • Analisi clinico chimiche specifiche
  • Test prenatali Ecografie, ecocardiografie
  • Ticket sanitari

Per le medesime spese le beneficiarie non potranno usufruire di ulteriori contributi o rimborsi, a qualsiasi titolo e da chiunque erogati, che – sommati al rimborso erogato dall’EPAP – eccedano il valore delle spese stesse. Detta condizione sarà oggetto di dichiarazione sostitutiva di atto notorio ai sensi delle disposizioni di legge con assunzione della relativa responsabilità e delle relative conseguenze civili e penali previste in caso di dichiarazioni mendaci.